Ho appena finito questo libro e devo dire che mi è piaciuto molto.
Inizialmente, in quanto simile ad un autobiografia, lo trovavo noioso, ma quando riesci ad entrare nell'ottica del giappone del 1900 puoi comprendere anche gli aspetti più "strani" e immedesimarti nella protagonista: una geisha che (partendo dall'infanzia) riesce
a trasmetterti tutte le emozioni provate nel corso della sua vita semplicemente raccontandola come in un dialogo faccia a faccia.
Mentro lo si legge, affascina l'uso della parola ricercata e le numerose metafore che rievocano spesso immagini di estrema raffinatezza.
ecco un esempio: "Conduciamo la nostra esistenza come acqua che scende lungo la collina, andando più o meno in un'unica direzione finchè non urtiamo contro qualcosa che ci costringe a trovare un nuovo corso."
Solo dopo aver chiuso il libro, però, capisci quanto ti abbia impressionato: è ciò che ti lascia non mentre lo leggi, ma quando lo ricordi il vero valore che trasmette.
La vita della nostra Chiyo (in seguito Sayuri) è colma di tristezza: strappata dalla sua casa e da cosa più caro aveva si ritrova in un mondo di cui prima aveva solo sentito parlare. Questo libro va oltre le apparenze: mostra la più profonda intimità di Sayuri, una geisha, ma una donna come le altre infondo. "è il romanzo perfetto per chi ama i romanzi..." io dico che è il romanzo perfetto per chi sa emozionarsi.